Monday 31 March 2014

Morte di Lucy

"Quando Arthur appoggio' la punta sul cuore potevo vedere davanti ai miei occhi la lama sulla carne candida. Arthur colpi' con tutta la sua forza. La Cosa nella bara si contorse e uno spaventoso gemito da raggelare il sangue nelle vene usci' dalle labbra dischiuse. Il corpo si scosse e fu preso da convulsioni incontrollate.
I bianchi denti affilati affondarono nelle labbra fino a quando una schiuma cremisi ne riempi la bocca. Ma Arthur non si fermo'. Sembrava l'immagine del divino Thor, con il suo braccio inarrestabile che si sollevava e scendeva sul corpo spingendo il palo di legno sempre piu in fondo, mentre il sangue fuorisciva dal cuore trafitto e schizzava tutt'intorno".

Bram Stoker, Dracula, 1897

Friday 14 February 2014

Maledimiele

Ritroveremo i nostri sogni
quando il buio passera'
nella notte degli angeli
ci riscopriremo fragili.

Un sorriso inespressivo
nel riflesso di quest'anima non mia

sara' bellisima
l'altra parte di me
anche senza di me

Chiudi gli occhi e mi vedrai qui
risvegliandomi 
fra la polvere e le stanze
trascinandomi
come anime gemelle
sopravvivere alla dura verita

Io lonana ormai da te

Wednesday 16 October 2013

Il paese della memoria

Prussia. Anche chi non c'e' mai stato, ne ha un'idea. Paesini ordinati con viali alberati, sopa cui si estende un cielo immenso; aratri e contadini nei campi; Konigsberg con il duomo e i barconi sul Pregel; i laghi della Masuria; la gente fuori davanti al cancello di casa, le donne con il capo coperto; i bambini spezzo scalzi. La Prussia era, secondo la formula di Marion contessa di Dohnoff  "un mondo ancora governato dalla natura e dal rispetto, che e' caduto vittima dell'arroganza ingrata e spietata degli uomini".
Non e' solo a causa del progresso tecnico che questo mondo e' finito, piuttosto a causa della storia. Con la fuga e l'espulsione di 2,2 milioni degli allora 2,5 tedeschi nel 1945 finisce il capitolo, lungo 700 anni, della storia della Germania in Prussia.
In totale 14 milioni di persone furono espulse dai territori orientali di Prussia, Pomerania, Slesia, e Sudeti. Questi sono i luoghi di cui parla la contessa di Donhoff nel libro Nomi che nessuno piu' chiama, sprofondati nel passato e che nel migliori dei casi possono essere rievocati solo dalle fotografie in bianco e nero che sono sopravvissute. "Un cielo vasto, villaggi modesti, strade acciottolate, girasoli nei giardini e oche che starnazzano per strada". La Donhoff chiama la sua opera "il libro degli addii" E' l'addio a un mondo "in cui le stagioni ancora determinavano il ritmo della vita; le greggi che pascolavano d'estate, nuvole cariche di pioggia sopra i campi arati, il grido delle oche selvagge che in primavera migravano a nord, il richiamo del corvo nella foresta autunnale, le tracce della volpe sulla neve fresca".

Monday 14 October 2013

Aprile e' il mese piu' crudele, quando marte si solleva a incontrare il sole e con una testa d'ariete disperde le tenebre liquide,il buio amniotico in cui la vita si raggrumava con lentezza. Aprile, la vita nasce, con dolore.

Ottobre e' il mese piu gentile, quando il cielo si ferma a contemplare per un momento la bellezza delle stelle mobili e della vita, pesa e soppesa cause e conseguenze, poi sospende il giudizio; la ruota torna a girare, giu di nuovo verso le acque torbide di novembre.